FACADE

The Facade series shows various stylized elements capturing the life of the facades of large urban condos by deploying a voyeuristic vision of domestic interiors. mediated by patterns in silver, black or red paint. These patterns bring the viewer to a spatial displacement because they are not windows drawings but they are kitchen sinks. The white background, of a dreamlike milkyness, homogenizes the space in which figures move in particular moments of life.
Facade explores the theme of dehumanized, serialized and alienated space that must find its own dimension beyond the time in which it is expressed. Facade shows facades from which we can’t look out; interiors impossible to be lived in.
This series of artworks pushes us to reflect on loneliness and incommunicability in the metropolis and the need for a reappropriation of emotional spaces.

 

Notes:
Facade, 2012, mixed media on paper, size 80×60 cm (including frame)

In questa serie di lavori si ritrovano stilizzati diversi elementi capaci di cogliere la vita che anima le facciate dei grandi condomini urbani mettendo in campo una visione voyeuristica mediata da pattern in vernice argento, nera o rossa. Questi pattern operano uno spiazzamento spaziale: essi non sono rappresentazioni di finestre ma a ben vedere sono raffigurazioni di lavelli di cucina. Il fondo bianco, di una lattiginosità onirica, omogeneizza uno spazio in cui si muovono figure di cui cogliamo attimi, istanti di vita.
Facade approfondisce il tema dello spazio disumanizzato, serializzato e alienato, uno spazio che deve trovare una sua dimensione oltre il tempo in cui è espresso. Facade  mostra facciate da cui non ci si può affacciare e interni impossibili da abitare e da vivere spingendoci a una riflessione sulla solitudine e l’incomunicabilità nelle metropoli e la necessità di una riappropriazione degli spazi emotivi.

 

Note:
Facade, 2012, tecnica mista su carta, dimensioni cm 80×60 (compresa cornice)